Adempimento a seguito della riforma del processo civile
La riforma della mediazione telematica ex D.Lgs. 149/2022 ha introdotto il nuovo articolo 8 bis al D.Lgs. 28/2010 che entra in vigore dal 28/02/2023, istituzionalizzando l’esperienza della mediazione telematica in periodo emergenziale e rivoluzionando il modello di formazione, gestione, conservazione e sottoscrizione del verbale di mediazione informatico, applicando due regole molto chiare.
La prima prevista dal comma 1 dell’art. 8 bis stabilisce che “Quando la mediazione si svolge in modalità telematica, ciascun atto del procedimento è formato e sottoscritto nel rispetto delle disposizioni del codice dell’amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82”.
La seconda, prevista dal comma 3 del citato articolo, “A conclusione della mediazione il mediatore forma un unico documento informatico, in formato nativo digitale, contenente il verbale e l’eventuale accordo e lo invia alle parti per la sottoscrizione mediante firma digitale o altro tipo di firma elettronica qualificata”.
Viene dunque stabilito che quando la procedura è svolta telematicamente, al documento prodotto, ossia al verbale informatico, deve applicarsi la disciplina del Codice dell’Amministrazione Digitale, dalla sua creazione alla sua archiviazione: non viene più ammessa la modalità mista, in parte cartacea e in parte informatica.
In conclusione, con l’entrata in vigore della riforma a partire dal 01/03/2023 (D.Lgs. 149/2022 art.8 bis cit.), verrà meno quel sistema “tortuoso” di sottoscrizione adottato in periodo emergenziale con l’art. 83, comma 20-bis D.L. 18/2020 e sarà garantita la massima sicurezza al contenuto del verbale informatico oltre che l’univoca identificazione dei sottoscriventi.
La novità introdotta dalla riforma, tuttavia, dovrà fare i conti con la difficoltà di sottoscrizione di quelle parti sprovviste di firme qualificate in ragione dell’età o di altre condizioni, che ne rendono difficile la dotazione.
Il sistema camerale è fortemente attenzionato su questa esigenza e proporrà soluzioni informatiche adeguate. Nel frattempo verranno attivati due canali: da una parte verrà favorito il rilascio di firma digitale tramite lo sportello camerale; dall’altra si provvederà – in via residuale - ad acquisire idonea procura rilasciata all’avvocato per la sottoscrizione digitale dei verbali, dandone esplicitamente atto negli stessi.