Dal 16 al 18 giugno 2023 si terrà a Mantova presso il Politecnico di Milano – Polo territoriale di Mantova l’Hackathon MITH | Making Innovation Through Heritage – Cantieri Aperti Digitali.
L’Hackathon è organizzato dal Politecnico di Milano – Polo territoriale di Mantova, in rete con il Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” e l’Università degli studi di Brescia, in collaborazione con Laboratorio Territoriale Occupabilità – LTO Mantova, all’interno del progetto “Mantova: Laboratorio territoriale diffuso per l’innovazione e l’occupabilità” sostenuto da Fondazione Cariverona e promosso/realizzato da Camera di Commercio (Ente Capofila), Provincia e Comune di Mantova, Politecnico di Milano, Unimore, PromoImpresa – Borsa Merci, ForMa, Istituto Manzoni (Istituto capofila della Rete Alternanza/PCTO Mantova) e Istituto Sanfelice (Istituto capofila della rete LTO Mantova).
La valorizzazione del Bene Culturale passa attraverso numerose e differenti attività. “Accrescere il valore” significa sviluppare la cultura del prendersi cura del bene, riconoscere che le sue caratteristiche sono importanti, che sono patrimonio di tutti e devono essere preservate il più a lungo possibile.
In questa ottica gli interventi di conservazione possono essere una opportunità e una occasione per valorizzare un bene (o contribuire alla valorizzazione) condividendo con tutti le prassi operative, i dati emersi e facendo conoscere le diverse professionalità coinvolte. Diventa così fondamentale il ruolo della comunicazione quale strumento per diffondere la cultura del restauro e coinvolgere il pubblico, con attività di tipo partecipativo e divulgativo. Oggi ancor di più, la possibilità di rendere accessibili a tutti contenuti e informazioni, in modalità virtuale, contribuisce anche in questa fase all’obiettivo di creare una connessione tra Persone e Patrimonio culturale e riconoscerne i valori.
L’intervento di restauro non deve quindi restare nascosto dietro a un telo -non basta più stampare la facciata del bene sui teli del cantiere-, né essere appannaggio di pochi: può e deve essere esposto, visibile, preferibilmente durante tutto il suo processo. I grandi sostenitori dei Beni Culturali, dai privati alle Fondazioni, sono sempre più consapevoli di questo processo e spingono perché venga data visibilità all’intervento durante tutta l’operazione.
Conoscere le prassi operative del restauratore impegnato nel suo lavoro, osservare gli interventi sulle superfici o seguire gli avanzamenti della messa in sicurezza anche in situazioni di crisi diventano modalità dirette per fruire e valorizzare il patrimonio culturale e le professioni che se ne prendono cura.
Antesignani di questo approccio sono i “cantieri aperti”, visite che consentono di entrare nel cantiere di restauro. Tal pratica, tuttavia, solleva una serie di problemi legati alla necessità di mettere in sicurezza il sito per grandi numeri di visitatori (magari anche non esperti), di renderli accessibili a diverse necessità e spesso anche di interrompere il lavoro per consentire la visita. Ciò determina difficoltà oggettive che portano a minimizzare la visita al cantiere in termini di frequenza e di durata. Le tecnologie digitali oggi possono sopperire a queste difficoltà amplificando le possibilità di far conoscere e rendere accessibile il patrimonio culturale a tutti in un momento particolarmente delicato della storia conservativa e diffondendo quindi la cultura del prendersi cura. Realtà virtuale, sistemi di immagine e di monitoraggio, action-cam, gamification e molti altri strumenti possono essere di grande utilità in questo contesto.
L’Hackathon si concentra sulla ideazione, progettazione ed eventuale prototipazione di un sistema di comunicazione che permetta di portare la conoscenza del cantiere di restauro fuori dal proprio perimetro e di diffonderla oltre la cerchia degli addetti ai lavori. I materiali da impiegare, le tecnologie, le modalità narrative e, più in generale, la definizione dell’intero sistema di comunicazione design potranno essere decisi dai team e costituiranno il concept e l’idea progettuale.
L’hackathon si rivolge a 24 partecipanti individuati tra architetti, designer, informatici, sviluppatori, maker, docenti, educatori, grafici, storyteller, esperti di comunicazione e altre figure professionali che operano o studiano nel settore della progettazione, della fabbricazione digitale. Si rivolge anche a studenti iscritti a facoltà o scuole dei medesimi indirizzi sopra individuati.
Tutte le soluzioni presentate dai team saranno valutate da una commissione di esperti che selezionerà tre progetti vincitori sulla base dell’originalità, funzionalità, innovatività, fabbricabilità e replicabilità assegnando i seguenti premi:
L’Hackathon si svolgerà nell’arco di 3 giorni. Durante le prime due giornate verrà lanciato il tema e si svolgeranno dei briefing confrontandosi con esperti del settore del restauro, della comunicazione e gli stakeholder per arrivare ad una prima proposta. Nel corso dell’hackathon i partecipanti potranno accedere alle infrastrutture del MantovaLab e del LTO per l’eventuale fase di prototipazione. Nell’ultima giornata ogni gruppo presenterà la propria idea e la giuria valuterà le soluzioni più creative ed efficaci.
La partecipazione è totalmente gratuita ed è aperta a massimo 24 partecipanti.
Per partecipare alla Call è necessario inviare tramite mail a mith-mantova@polimi.it il curriculum in formato europass e il modulo Allegato A completato e firmato entro le ore 23.59 del 10 giugno 2023.
In caso di superamento dei posti disponibili, verrà effettuata una selezione dei partecipanti in base alla valutazione dei curricula, delle competenze e della motivazione presentate in concomitanza della domanda.
I team di lavoro saranno composti da massimo 4 partecipanti possibilmente con competenze eterogenee. Eventuali preferenze sulla composizione dei team potranno essere specificate nel modulo d’iscrizione nella tabella apposita. Nel caso i partecipanti non dovessero esprimere preferenze, i team saranno formati direttamente il primo giorno di hackathon.
La partecipazione a questo hackathon permetterà agli studenti del Politecnico di Milano di ottenere 2 crediti formativi come “Passion in Action”.
Iscrizioni tramite il sito: https://www.polimi.it/corsi/didattica-innovativa
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